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Conan il ragazzo del futuro

todayGennaio 30, 2021 609 1

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C’era una volta una città, in quell’isola laggiù…

Nel settembre del 1981, ormai 40 anni fa, su alcune emittenti televisive locali italiane fa il suo debutto una nuova serie animata destinata a diventare uno dei più grandi capolavori culto degli anni ’80 grazie alla trama avvincente e, soprattutto, al protagonista: un ragazzino di 12 anni del carattere molto aperto, spigliato, simpatico e pieno di un’energia coinvolgente! Il tema principale è focalizzato sui danni che possono procurare le guerre sia alle persone che all’ambiente circostante. Il titolo di questa nuova serie è Conan!
In Giappone andò in onda qualche anno prima, tra il 4 aprile e il 31 ottobre del 1978 e inizialmente non ebbe un gran successo a causa dell’orario di trasmissione, in contemporanea con programmi più interessanti e seguiti; per la poca diffusione e conoscenza da parte del pubblico del romanzo della storia originale dal quale venne tratta la serie animata, e per i continui rinvii degli episodi, dovuti a ritardi di consegna da parte dello studio di animazione.
La storia, però, non è ambientata nel 1978 ma 50 anni dopo, in un futuro al tempo molto lontano, ma ormai vicinissimo a noi: tra il 2028 e il 2030! Per comprendere il terribile scenario post-apocalittico degli episodi, bisogna tornare indietro di ben 20 anni, al 2008, teatro di una pesantissima terza guerra mondiale sfociata in un bombardamento catastrofico per il quale vennero usate delle bombe elettromagnetiche, dalla potenza distruttiva di molto superiore perfino a quella delle bombe atomiche. Il risultato è la distruzione di metà del pianeta Terra, la cancellazione di più della metà del genere umano, lo spostamento devastante dell’asse terrestre con conseguente sprofondamento di buona parte dei continenti sotto gli abissi degli oceani. In questo scenario post-bellico, facciamo la conoscenza di un ragazzino molto vivace, cresciuto dal nonno in un isoletta deserta.

Il ragazzo si chiama Conan ed è cresciuto senza conoscere la malizia e la cattiveria, in piena libertà di pensiero e di movimento. Riesce a correre velocissimo, ha le dita dei piedi prensili, non ha paura di arrampicarsi sugli alberi o di nuotare nelle profondità del mare, è in grado di lottare contro animali feroci e squali ma non ha mai visto un altro essere umano a parte il nonno, per cui non sa che fare quando una mattina trova una ragazza svenuta sulla spiaggia. E quasi gli prende un colpo quando scopre che è ancora viva. La ragazza si chiama Lana ed è in fuga dagli uomini dell’esercito di Indastria, una nazione che vuole dominare sulla parte del mondo sopravvissuta. Lana è la nipote del Dottor Rao, uno scienziato geniale che Indastria ha rapito per costringerlo a collaborare. Lana è molto legata a suo nonno, tanto che i 2 possono comunicare telepaticamente, e per questo Lepka, capo di Indastria, pensa di prendere la ragazza per ricattare lo scienziato. Subito dopo l’arrivo di Lana anche i soldati di Indastria comandati da Monsley sbarcano sull’isola e riescono a portare via Lana con l’uso della forza. Il nonno di Conan rimane ferito e prima di morire affida al nipote le sorti della ragazza. Così Conan decide di lasciare la sua isola e intraprende un viaggio ricco di avventure e costellato di pericoli, per salvare la sua amica Lana e riportarla sana e salva ad High Harbor, la sua isola natale, dalla sua famiglia.

Durante il viaggio Conan farà la conoscenza di altre persone come l’intraprendente Jimsey, un ragazzino cresciuto come lui in mezzo alla natura. Memorabile il loro primo incontro/scontro, durante il quale si sfidano ad una gara per dimostrare le rispettive capacità fisiche che sono pressappoco equivalenti. La competitività iniziale lascia il posto a una nuova e affiatata amicizia! Ai 3 ragazzi si unirà in seguito anche il capitano 

Dyce, l’eccentrico comandante della nave Barracuda appartenente alla flotta di Indastria, inizialmente incaricato del rapimento di Lana. Anche la comandante Monsley si ravvederà e smetterà di eseguire gli ordini di Lepka.
Gli abitanti sopravvissuti di Indastria insorgono per liberarsi del dittatore e una volta sconfitto Lepka, Indastria sprofonda negli abissi e tutti fanno ritorno ad High Harbor. Purtroppo durante questo viaggio, il nonno di Lana muore, augurando a tutti una nuova vita. Dyce e Monsley, che nel frattempo si sono innamorati, si trasferiscono sull’isola in cui era nato Conan insieme ai 3 ragazzi e ad alcuni abitanti di High Harbor e Indastria, per poter creare una nuova società che viva in pace e armonia.

C’era allegria c’era felicità, ma la guerra è una follia…

I personaggi principali della storia:

Conan: il cui nome giapponese è sempre Conan, è il protagonista, ha 12 anni, è il figlio di alcuni astronauti sopravvissuti che atterrarono su un’isola deserta dove ha vissuto ed è stato allevato dal nonno. Ha delle incredibili capacità fisiche e riesce a trattenere a lungo il fiato sott’acqua. La sua voce storica è quella di Marco Guadagno, che verrà intervistato subito dopo questo nostro intervento, da Voci Animate, mentre nel ridoppiaggio ha la voce di Gabriele Patriarca. La sua voce giapponese, invece, è una donna: Noriko Ohara.

Lana: Il cui nome giapponese è Rana, è coetanea di Conan del quale diventa amica inseparabile. Originaria di Haigh Harbor, è la nipote del dottor Rao e per questo viene ricercata da Indastria. Ha poteri telepatici che utilizza per comunicare con il nonno e con gli animali. In particolare ricordiamo la sterna artica Tiki. Nel doppiaggio storico ha la voce di Monica Cadueri, mentre nel nuovo doppiaggio è stata interpretata da Eva Padoan. La sua voce giapponese, invece è di Mieko Nobusawa.

Jimsey; in giapponese Jimushii, è un ragazzino goloso di rane, cresciuto nell’isola della plastica, simpatico e allegro. Diventa amico di Conan e Lana. Porta con sé un maialino chiamato Sembra Buono, che alleva e che diventerà il patriarca di tutti i maiali dell’isola. La sua prima voce italiana è Massimo Corizza, sostituito nel nuovo doppiaggio da Paolo Vivio.La sua voce originale giapponese è quella di Kazuyo Aoki.

Il nonno di Conan: chiamato semplicemente “nonno”, in giapponese Ojii, è uno degli astronauti naufragati nell’isola ed è colui che cresce Conan. Doppiato da Gino Pagnani prima e da Dante Biagioni nel ridoppiaggio. La sua voce originale è di Masato Yamanouchi.

Il dottor Briac Rao: chiamato in giapponese Buraiakku Rao-hakase, è il brillante scienziato nonno di Lana. Conosce il segreto dell’energia solare ed è l’unico a saper come utilizzarla, motivo per cui Indastria vuole costringerlo a collaborare. La sua prima voce è quella di Giovanni Petrucci, la seconda è quella di Dario Penne, mentre quella giapponese è ancora una volta quella di Masato Yamanouchi.

Capitano Dyce: chiamato Deis nell’adattamento degli anni ’80, Daisu senchō in giapponese. Comandante del Barracuda, una nave di rifornimento di materiali in plastica di Indastria, entra in scena come inseguitore di Lana, all’occorrenza finge di passare dalla parte dei ragazzi per poi tornare al suo ruolo iniziale ma alla fine diventa un alleato di Conan e i suoi amici. Nel doppiaggio storico parla con la voce di Enzo Consoli e nel ridoppiaggio con quella di Roberto Stocchi. La voce giapponese è di Ichirō Nagai.

Monsley: in giapponese Monsurii, ma conosciuta come Mosri nel doppiaggio degli anni ’80. È il braccio destro si Lepka e comanda l’equipaggio dell’aereo Falco che dà la caccia a Lana. Verso la fine cambia bandiera e si schiera con Conan e i suoi amici. Da soldatessa rigida e fredda, riscopre la sua femminilità, si innamora di Dyce e nell’ultimo episodio lo sposa. Ha con sé un cagnolino di nome Muku. Doppiata da Silvana Sodo negli anni ’80 e da Cinzia De Carolis nel ridoppiaggio, la sua voce giapponese appartiene a Rihoko Yoshida.

Lepka: Repuka in gisapponese, è il capo di Indastria, che gestisce da tiranno e dittatore. È il vero antagonista della storia e di Conan e i suoi amici. Uomo senza scrupoli che per ottenere i suoi obiettivi non esita ad usare anche la violenza e i mezzi più meschini e disonesti. Nel doppiaggio storico ritroviamo la voce di Massimo Corizza mentre nel nuovo doppiaggio del 2007 è stato interpretato da Luca Ward! La sua voce giapponese è Iemasa Kayumi.
In ultimo non possiamo citare gli zii di Lana:

Zia Meizar: figlia del dottor Rao. Doppiata da Delia Valle nella versione storica e da Caterina Rochira nella nuova versione. La sua voce giapponese è Masako Saito.

Zio Chan: marito di Meizar e medico di High Harbor. La prima voce è quella di Enrico Luzi, mentre nel ridoppiaggio è di Andrea Zalone. Voce giapponese: Takemi Nakamura
Nominiamo anche 2 personaggi che di certo restano impressi per il loro carattere tutt’altro che simpatico:

Uro: in giapponese Ōro (Orlo nel nuovo doppiaggio). Un ragazzo prepotente che vive insieme ai compagni della sua banda sul lato opposto dell’isola di High Harbor rispetto alla cittadina di Lana. Si schiera dalla parte di Indastria e nonostante i numerosi tentativi di Conan per vivere insieme pacificamente, non ne vuole sapere! La sua voce storica è Giorgio Locuratolo, mentre nella versione recente è stato doppiato da Danilo Brugia. In giapponese ha la voce di Hiroya Ishimaru.

Tera: sorella minore di Uro, ragazzina petulante, antipatica, prepotente e insopportabile, che però prova una simpatia nei confronti di Jimsey! Doppiata anche lei da Delia Valle nella prima versione, prende la voce di Patrizia Mottola nel ridoppiaggio. In originale è doppiata da Noriko Tsukase.

Poiché la serie è “liberamente tratta” dal romanzo “The incredible tide di Alexander Key, alcuni personaggi nel libro non compaiono e alcuni nomi sono stati leggermente modificati. Lana si chiama Lanna; il dottor Rao si chiama Dottor Briac Roa; Dyce si chiama Dice; la zia Meizar si chiama Mazal (meizal); e la città di Indastria è in realtà Industria.
Non so quanti di voi hanno avuto modo di leggere il romanzo in questione, il cui titolo tradotto in italiano è “L’incredibile marea”. La trama è decisamente diversa da quella dell’anime: In un periodo di poco successivo alla terza guerra mondiale, sono sopravvissute pochissime persone al disastro. Solo nell’isola di High Harbor gli abitanti hanno rinunciato ai pericoli di uno sviluppo sfrenato, tornando di fatto a un’epoca quasi preindustriale. Conan, un ragazzo sopravvissuto alla catastrofe che vive da anni solo su un isolotto deserto, è stato aiutato nei momenti più difficili da una “voce” ed ha forgiato il suo corpo vivendo come un selvaggio. Viene un giorno in contatto con una spedizione di ricerca proveniente da Industria, una città-stato abitata dalla maggior parte dei sopravvissuti ed organizzata in una futuristica e distopica società “illuminata”. La voce suggerisce al ragazzo di unirsi a loro, e viene così condotto ad Industria. Qui Conan ritrova Briac Roa, da lui conosciuto come “il Maestro”, un grande scienziato dotato di poteri telepatici, che si nasconde sull’isola sotto le mentite spoglie del burbero Patch. La storia si sviluppa quindi in un intreccio che lega l’isola di High Harbor, Industria e la lotta dello scienziato e di Conan per raggiungere Lanna, nipote di Briac Roa ed amica d’infanzia di Conan, anch’essa dotata di potenti poteri telepatici, ad High Harbor per compiere il proprio destino.

Ci sono i sogni, tutti quelli che fai, che non moriranno mai…

La serie anime di Conan il ragazzo del futuro conta 26 episodi e 2 sole sigle: una opening e una ending.

La opening si intitola Ima chikyū ga mezameru che significa Adesso (ima) la Terra (chikyū ga) si risveglia (mezameru). Il testo è stato scritto da Hikaru Kataoka, la musica e gli arrangiamenti sono di Shin’ichirō Ikebe, ed è cantata da Naozumi Kamata e Yūko Yamaji.

La endind si intitola Shiawase no yokan, e significa Sensazione (yokan) di (no) felicità (shiawase). Il testo è stato scritto sempre da Hikaru Kataoka, la musica e gli arrangiamenti sono anche questa volta di Shin’ichirō Ikebe. Anche questa è cantata da Naozuki Kamata e Yūko Yamaji.

Sono sigle veramente molto belle e dense di significato, potrete leggere la loro trasposizione cercandole nella sezione del sito dedicata alle traduzioni.

Anche in italiano ci sono 2 sigle:
La prima è quella storica dell’edizione Doro TV del 1981. Si intitola semplicemente Conan, il testo è stato scritto da Lucio Macchiarella, la musica da Massimo Buzzi, gli arrangiamenti sono di Mario Scotti ed è cantata da Georgia Lepore. Di questa canzone esiste anche una cover cantata recentemente da Stefano Bersola.
La seconda è quella della messa in onda su TMC, all’interno del programma contenitore Zap Zap TV del 1994. Il titolo è sempre Conan (anche se per distinguerla dall’altra spesso la si chiama Conan il ragazzo del 2000). Il testo è di Fabrizio Berlincioni e Munafò, la musica è di Silvio Amato ed è cantata da Antonio Galbiati. Di questa sigle si conosce solo la tv size poiché non risulta essere mai stata pubblicata.
In Francia è uscito il cd con la colonna sonora originale e la sigla francese Conan, le fils du futur, Testo, musica e interpretazione di Jean Jacques Debout.

Il regista di questa serie è il famosissimo e amatissimo “padre dell’animazione giapponese”, Hayao Miyazaki, del quale quest’anno ricorre l’ottantesimo compleanno! 

Di certo, quando si pensa a Miyazaki, l’associazione di idee più immediata è quella con lo Studio Ghibli, del quale è il co-fondatore insieme a Isao Takahata! Ma quello che forse non tutti sanno è che ha curato la regia e la sceneggiatura anche di molte serie animate della nostra infanzia, ma di questo vi racconteremo in un altro articolo.

 

 

 

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Author: PianetaB WebRadio

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Scritto da: PianetaB WebRadio

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