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“Qualunque cosa un uomo può immaginare, altri uomini la possono rendere reale”
Primo di cinque fratelli, Jules Verne nasce venerdì 8 febbraio 1828 a Nantes, in Francia. Compie i suoi studi prima in seminario, poi in una scuola diSaint.Stanislas. Nel 1840 entra alCollège Royaldi Nantes, dove rimane fino al conseguimento del “Baccalauréat” (titolo di studio francese corrispondente al diploma di maturità).
In perenne contrasto col padre – procuratore legale di successo – che vuole per lui la carriera di avvocato, a cui invece verne preferiva dar voce alla sua passione letteraria, nel 1847 parte, non senza rabbia, per la capitale francese, per portare a termine gli studi legali.
A Parigi, svolge l’incarico di segretario prima del Théatre Historique, poi dell’Opéra Comique, ed infine del Théatre Lyrique, passa intere giornate alla Bibliothèque Nationale a raccogliere appunti su problemi scientifici e storici di attualità, e si lega d’amicizia con tutta una cerchia di personalità di primo piano…coi fratelli Arago: Jacques l’esploratore, Etienne il politico, Francois il fisico, e col celebre fotografo Felix Tournachon detto Nadar.
Nel 1850, dopo aver rifiutato di occuparsi dello studio paterno, abbandona la carriera giuridica e, sotto l’influenza di scrittori come Victor Hugo ed Alexandre Dumas, tenta, con Les Pailles Rompues, la carriera di autore di commedie per il teatro…..senza però ottenere molto successo.
Nel 1852 pubblica il racconto “Maitre Zacharius ou l’Horologer qui avait perdu son Ame” (Mastro Zaccaria) la sua prima opera a contenuto scientifico, ma che già mostra bene le caratteristiche della sua futura produzione narrativa.
Nel 1856, pressato da esigenze economiche, trova lavoro presso un agente di cambio, e l’anno successivo sposa Honorine de Viane, vedova con due figli.
Successivamente scopre l’opera di Edgar Allan Poe, di cui apprezza, in particolar modo il “Gordon Pym”, e sotto la sua influenza inizia a scrivere i libri avventurosi e fantastici per cui è passato alla storia. Nel 1863 pubblica infatti il romanzo “Cinq Semaines en Ballon” (Cinque settimane in pallone), che apre la monumentale serie dei “Voyages Extraordinaires” (I Viaggi straordinari) – 62 romanzi (54 in vita e 8 postumi) e 17 racconti che si distribuiranno lungo un arco cronologico che va dal 1863 al 1914 (data di stampa del postumo “L’Etonnante Aventure de la Mission Barsac” (La stupefacente avventura della missione Barsac) – il cui scopo doveva essere quello di “riassumere tutte le conoscenze geografiche, geologiche, fisiche e astronomiche, accumulate dalla scienza moderna e riscrivere, in modo attraente e pittoresco…la storia dell’Universo”.
Il clamoroso successo del primo volume del ciclo, che lo libera da qualsiasi preoccupazione economica consentendogli di abbandonare l’impiego di agente di cambio, segna l’inizio di una collaborazione vitalizia con l’editore francese Pierre-Jules Hetzel (1814/1886), cui Verne si impegna a consegnare tre romanzi l’anno, che verranno pubblicati a puntate su periodici come “Le Magasin d’Education ed de Récréation”, “Journal des Débats”, “Temps”, “Le Soleil”, “Le Matin”, e “Musée des Familles” per poi apparire successivamente in unico volume.
Nascono così alcune delle opere più affascinanti della letteratura popolare che riscuoteranno notevole successo in tutto il mondo, tanto da rendere Jules Verne (Giulio Verne in Italia n.d.a.) in breve tempo, lo scrittore più tradotto e pagato della sua epoca (“Le Avventure del Capitano Hatteras”, “Dalla Terra alla Luna”, “Intorno alla Luna” ,Ventimila Leghe sotto i Mari, L’isola Misteriosa, Viaggio al Centro della Terra, “Il giro del mondo in 80 giorni”, Michele Strogoff etc…etc…etc…).
Nel 1866 acquista il sontuoso yacht “Saint-Michel III”, un vero e proprio rifugio mobile che gli permetterà sia di lavorare in piena tranquillità, sia di compiere i suoi numerosi viaggi intorno al mondo…Olanda, Danimarca, Algeria, Marocco, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Norvegia,Spagna, Portogallo, Italia – dove è ricevuto dal pontefice Leone XIII, USA.
Nel 1870, per meriti letterari, gli viene conferita la “Lègion d’Honneur” e viene nominato due volte Presidente dell’ “Académie des Sciences, des Lettres et des Arts”. Collabora inoltre, con la “Societé de Géographie”, alla redazione della “Géographie Illustrée de la France”.
Ma nel 1886 comincia per l’autore quella che egli stesso ha chiamato la “serie nera della mia vita”. Il nipote Gaston, per ragioni misteriose, lo ferisce ad una gamba con due colpi di pistola, costringendolo all’invalidità. Muoiono poi alcuni amici fra cui l’editore Hetzel cui Verne era legato da un rapporto quasi filiale, M.me Duchesse, da lui segretamente amata, e la madre. E’ costretto a svendere, perdendoci molto, l’amato yacht. Come reazione a queste sciagure, sul piano letterario, l’autore perde molta della sua inventiva ed originalità, inizia ad attingere sempre più dalle sue opere precedenti, la sua visione del mondo si fa più cupa e pessimistica, compare nei suoi romanzi il tema della perversione della Scienza e dei suoi pericoli, i suoi avventurieri non sono più personaggi positivi, ma spesso ridicoli, associali, a volte al limite della pazzia.
Nel 1888 viene eletto, e poi rieletto, alle elezioni comunali del Comune di Amiens, dove si era trasferito per volere della moglie nel 1872, nelle liste Radical-Socialiste. Eserciterà il suo mandato per 16 anni consecutivi, fino al 1903.
Quasi cieco per la cataratta e sofferente di diabete, muore colpito da paralisi, ad Amiens venerdì 24 marzo 1905. Dopo la sua morte, le opere rimaste inedite, saranno pubblicate dal figlio Michel, in versione certamente rimaneggiata.
Jules verne viene considerato assieme a H.G. Wells come uno dei “Padri Fondatori della Fantascienza” pur non avendo scritto solo di essa. Solo una piccola parte della sua produzione è infatti inquadrabile nell’ambito del fantastico, solo poche volte Verne sfiora l’anticipazione scientifica e solo quattro sue opere sono ambientate nel futuro.
Il suo primo romanzo, breve, di fantascienza non catalogato come “Viaggio Straordinario” è del 1863 contemporaneo a “Cinque settimane in pallone” dal titolo “Paris au XXe siècle” (Parigi nel XX° secolo).
Verne inizia ad immaginare il futuro.
L’avventura ha inizio. Leggetela!
Scritto da: Kappa
Astronave dei Ricordi Fantascienza
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