Fantascienza

La Fantascienza sbarca su PianetaB

todayMaggio 13, 2019 12 2

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La FANTASCIENZA sbarca su  PIANETAB

 

La fantascienza è un genere di narrativa popolare di successo sviluppatasi nel Novecento, che ha le sue radici nel romanzo scientifico. Dalla letteratura la fantascienza si è massicciamente estesa agli altri mass media, anzitutto al cinema , quindi i fumetti, la televisione e i videogiochi.”

E’ questa la definizione che l’enciclopedia libera “Wikipedia” dà di questo genere artistico. Un genere da sempre insito nell’uomo se si pensa che il primo scritto “fantascientifico” (conosciuto) della storia dal titolo “La storia vera”, che ci racconta di viaggi immaginari sulla luna e di incontri con i loro abitanti, risale al II^ secolo ed è un’opera (anche se obiettivamente più parodistica che con reali intenti “fantascientifici”) di Luciano di Samosata uno scrittore e retore di origine siriana vissuto nell’antica Grecia.

Nei secoli a venire tantissime sono state le opere che hanno contribuito alla divulgazione del genere. Convenzionalmente nato il 5 aprile 1926, quando negli Stati Uniti vide la luce la prima di rivista ufficiale di fantascienza della storia “Amazing Stories” diretta dall’inventore editore e scrittore lussemburghese naturalizzato statunitense Hugo Gernsback (al quale si deve anche il merito di aver coniato il termine “Science Fiction” che in Italia dapprima fu tradotto in “proto fantascienza“ da Giorgio Monicelli nel 1952 e poi divenuto “fantascienza”), seppur con fatica ha saputo, negli anni, ritagliarsi uno spazio ergendosi da prodotto minore a genere ricercato ed amatissimo da un pubblico sempre più numeroso in ogni campo artistico.

Alla memoria di Gernsback, ancor oggi, è intitolato il prestigioso premio “Hugo” destinato a quegli autori contraddistintisi per lavori di fantascienza e fantasy (sottogenere della fantascienza) ed assegnato ogni anno durante il “World Science Fiction Convention”, conosciuto anche come Worldcom, ovvero il congresso mondiale per gli amanti di questo ramo letterario.

Tantissimi sono gli autori che nell’ottocento hanno contribuito ad accelerare ed elevare il genere del cosiddetto “romanzo scientifico”, basato su concetti scientifici concreti, a vero e proprio fenomeno di passione globale. Pensiamo ad autori come i francesi Jules Verne e Camille Flammarion, allo statunitense Edgar Allan Poe se non ai britannici H.G. Wells e Samuel Butler. Se ne potrebbero citare molti e molti altri. Tutti autori le cui opere hanno ispirato altri autori di romanzi e racconti che dagli anni ‘40 del XX^ secolo hanno permesso alla “Science Fiction” letteraria di trovare la sua definitiva consacrazione con opere imperiali e, tuttora, facenti parte della cultura popolare dalle quali cinema, televisione e disegnatori di fumetti, hanno attinto a piene mani dalla seconda metà degli anni ‘50.

Ed è proprio grazie da opere letterarie come “Dalla Terra alla Luna” (1865) di Jules Verne ed “I primi uomini sulla Luna” (1901) di H.G. Wells che ha trovato ispirazione il francese Georges Méliés per dirigere, produrre ed interpretare il primo film di fantascienza della storia “Voyage dans la lune” (Viaggio nella Luna) regalando al mondo, quel piovoso lunedì il 1 settembre 1902, un capolavoro di dieci minuti incastonato oggi nell’olimpo della cinematografia e non solo per il riconoscimento emotivo di essere stato il primo.

La fantascienza, che nella maggior parte dei casi ha la fantastica capacità di elevare alla ennesima potenza concetti scientifici già conosciuti, anche embrionali o in fase di sviluppo, rende lo spettatore un sognatore capace di spostarsi nel tempo e nello spazio ed allo stesso modo di metterlo nella condizione di sapere che quel futuro, quell’evento o quella tecnologia amplificata, lo ricordiamo figlia della fantasia di meravigliosi autori, è anche estensione di concetti scientifici già delineati.

La fantascienza è anche, e soprattutto, un “mix” tra la realtà proiettata e la fantasia; è sicuramente la capacità di un essere umano di regalare ad un altro essere umano, sia esso un lettore, uno spettatore o un ascoltatore, la possibilità di attraversare galassie lontane lontane, se non il tempo, e di vivere avventure “al limite” permettendogli così di “avvertire”, quel “mix”, come parte integrante del proprio vivere di quel momento nel quale, a scelta, potrà ritornare tutte le volte che lo vorrà.

La fantascienza è un dono che fa sempre sentire a casa; sia che il viaggio porti a milioni e milioni di anni nel futuro, a milioni e milioni di anni nel passato o, ancora, in un presente distopico perché lascia, sempre, la medesima sensazione: di esserci e di vivere il tutto in prima persona.

Assorbe completamente in una realtà che non è dell’uomo attuale ma che, spesso, è proiezione degli stessi sentimenti e degli stessi problemi quotidiani richiamando, e a volte analizzando, in altri contesti le medesime paure, le medesime ambizioni o le medesime speranze. Spesso il genere ricorda come l’uomo progredisca nello scorrere del tempo ma senza realmente cambiare, portandosi dietro il fardello di un passato che, nonostante la presenza anche di tecnologie avanzate, non ne ha cambiato la natura.

E’ quindi sicuramente metafora dell’uomo e della sua visione del futuro, anche positiva, dove quel passato è spesso base di partenza di una qualunque destinazione, possa essere lei stessa un viaggio tra le galassie, i pianeti o il tempo, o, ancora, fra incontri con alieni, mostri mitologici e/o androidi/robot evoluti. Una miscela di azione, invenzioni e tecnologie, a volte apparentemente sconosciute (ma quante invenzioni o tecnologie un tempo considerate fantascienza oggi sono realtà?), che trasportano lo spettatore, il lettore o l’ascoltatore là dove i valori del coraggio, della lealtà, dell’amicizia e dell’amore sono elementi che restano comunque ben saldi e ben evidenziati e che, decisamente, hanno contribuito, e contribuiscono, a decretare il successo di opere memorabili qualsiasi sia il media utilizzato.

La fantascienza è il prodotto dell’unione di tutti i generi e di tutta l’essenza dell’uomo dove poter proiettare sogni, sentimenti e speranze, senza disturbare.

 

State con noi a bordo dell’Astronave dei Ricordi, il viaggio continua.

 

 

 

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Author: PianetaB WebRadio

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